Il Castello infestato dei Conti Guidi di Poppi o Torre del Diavolo

B2级别

 

A Poppi, paese in provincia di Arezzo nelle campagne toscane, esiste un’antica leggenda che ancora rimane ben viva e diffusa nel folclore locale.

 

Alla metà del 1200 si narra che Matelda, donna bella e affascinante, fu costretta a sposarsi con il conte Guidi, uomo di avanzata età che non amava. La contessa quindi provò ad avere, in altro modo, rapporti sessuali: iniziò a guardare fuori dalla finestra della torre del Castello di Poppi in cerca di uomini belli e giovani.

 

Il suo interesse era principalmente per cavalieri, artigiani e cantori purché belli, giovani e forti. In molti non potevano resistere alle lusinghe della contessa e alla sua affascinate bellezza. Ma l’aspetto più inquietante era che chiunque entrasse nella torre per passare una notte di passione con Matelda, non ne usciva più. Era chiaro che una donna nobile non poteva permettere che ci fossero dei sospetti di adulterio su di lei e così pensò a un modo per evitare di essere scoperta. Dopo ogni rapporto con i suoi amanti li faceva uscire attraverso un passaggio segreto. Questo passaggio però  era una trappola di morte in cui gli uomini sparivano per sempre.

 

Esasperata da così tante morti, la gente del villaggio assaltò il Castello dei Conti Guidi e imprigionò la bella Matelda. Fu rinchiusa nella torre e da lì non uscì più. Non ebbe né cibo e né acqua e così morì in poco tempo. Da quel giorno la torre prese il nome di Torre del Diavolo.
 

La leggenda narra che molte persone ancora vedono e sentono il fantasma di Matelda camminare tra i bastioni del castello, forse ancora alla ricerca di giovani uomini con cui passare notti di passione.

 

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