Perugia, una città dolce
Perugia è il capoluogo della regione Umbria, è situata nel centro dell’Italia.
Una fra le più belle e importanti città d’arte, meta culturale e turistica di rilievo e sede dell’Università degli Studi da oltre 700 anni. È famosa anche per la storica Accademia di Belle Arti, il Conservatorio musicale e la sua Università per Stranieri che ogni anno accoglie migliaia di studenti provenienti da tutto il mondo.
Insomma, una città da visitare almeno una volta nella vita, però, devo ammettere che quando noi italiani pensiamo a questa città, pensiamo soprattutto al CIOCCOLATO. Perugia è infatti sede dell’Eurochocolate: festival del cioccolato che si tienequi ogni anno nel mese di ottobre dal 1993 in Piazza Italia, dura 9 giorni ed è uno dei festival più grandi di tutta Europa con circa un milione di visitatori.

Qui troverai il cioccolato di “Baci Perugna” (nota azienda locale) e una vasta selezione di cioccolato di aziende estere.

Inoltre, durante il festival potrai partecipare a numerose attività e degustazioni. Sarà un’esperienza dolcissima! Simbolo della città è, infatti, il cioccolatino che si chiama “Bacio Perugina”, un cioccolatino che tutti gli italiani amano tanto.
Oggi voglio raccontarvi la sua storia…
Il 30 novembre 1907 a Perugia Francesco Buitoni, Leone Ascoli, Francesco Andreani e Annibale Spagnoli creano un laboratorio di confetti destinato a diventare un’industria: “La Società Perugina” per la produzione di confetti.
Nell’estate del 1915 la società si trasferisce a Fontivegge, in periferia, in una fabbrica e da qui comincia la linea di produzione di cacao in polvere.
Nel 1917 nasce il “Cacao Perugina”, un marchio che diventa subito celebre in tutta Italia, e non solo, per il gusto e la qualità del cacao.
Due anni dopo, PERUGINA apre il primo negozio in Italia a Perugia e nel 1939 il primo punto vendita a New York sulla prestigiosa Fifth Avenue.
Nel 1922 Luisa Spagnoli, figlia di uno dei fondatori dell’azienda, inventa il prodotto che renderà famosa quest’azienda in tutto il mondo: Bacio Perugina.
La Spagnoli stava cercando un modo per recuperare gli scarti di lavorazione degli altri prodotti e creò questo cioccolatino con all’interno cioccolato gianduia, granella di nocciole e una nocciola intera, il tutto ricoperto di cioccolato fondente.
BACIO PERUGINA doveva chiamarsi “Cazzotto” perché all’inizio aveva una forma che ricordava le nocche di una mano chiusa in un pugno, ma come avrebbe potuto un cliente entrare in un negozio e chiedere, magari ad una graziosa venditrice, “Per favore, un cazzotto?”
Dopo qualche tempo, Buitoni, creatore dell’omonima azienda e amante della Spagnoli, cambia il nome del cioccolatino da “Cazzotto” a “Bacio”, un nome che conquista subito tutti gli italiani, donne e uomini compresi.
Nel 1924 Federico Seneca, pittore, grafico e direttore artistico della perugina, dà un’immagine al Bacio: l’incarto color argento, le scritte blu e la confezione con i due amanti che si baciano. Seneca aveva tratto l’ispirazione dal dipinto di Francesco Hayez “Il Bacio”
ma la più grande novità di questo cioccolatino è la sorpresa al suo interno: un bigliettinocon una frase d’amore.
Secondo alcuni impiegati dell’azienda, la Spagnoli usava mandare alcuni brevi messaggi al suo amante e collaboratore Buitoni. Seneca conosceva questa folleabitudine della Spagnoli e così ha deciso di legare al Bacio l’idea dei bigliettini. L’ultima novità del Bacio Perugina? Oggi è possibile personalizzare i bigliettini con la frase d’amore che più vi piace.
Oggi a Perugia si può visitare la fabbrica Perugina attraverso un dolce tour ricco di degustazioni, qui troverete la rappresentazione del Bacio Perugina più grande del mondo, alto 2.15m, largo 7.26m per un peso di 5980 Kg.