IL “DON PASQUALE”: opera buffa in 3 atti
A grandi linee, le opere liriche sono di due tipi: il dramma e l’operabuffa. I drammi sono tragedie, la loro storia è triste o finisce male; le opere buffe sono commedie, la loro storia è divertente o finisce bene. La trama delle opere buffe è spesso simile: una coppia di giovani amanti incontra delle difficoltà perchè un uomo ricco e solo si oppone alla loro relazione e vorrebbe sposare la ragazza; un amico della coppia fa il doppio gioco e aiuta i giovani amanti a stare insieme. Una delle opere buffe più famose è sicuramente il Don Pasquale di Gaetano Donizetti (Bergamo 1797- Bergamo 1848) , che ha debuttato a Parigi nel 1843.
Donizetti ha composto quest’opera in pochi giorni, e ha scritto le parti per dei cantanti che conosceva bene, e che erano i migliori cantanti del tempo. Per questo, il Don Pasquale è un’opera molto complessa da cantare ma che ha sempre un grande successo tra il pubblico. La musica è allegra, frizzante, la trama interessante e divertente.
Personaggi, voci, ruoli:
Don Pasquale, basso, il vecchio ricco
Dottor Malatesta, baritono, l’amico degli amanti
Ernesto, tenore, il giovane uomo
Norina (Sofronia), soprano, la giovane donna
Atto I: (Premessa:Ernesto dovrebbe sposare una donna scelta da don Pasquale ma si rifiuta, perché è innamorato di Norina: i due giovani amanti vorrebbero sposarsi ma non hanno abbastanza soldi.) Allora Don Pasquale decide di sposarsi per avere dei figli, così chiede aiuto al dottor Malatesta. Ma Malatesta è anche amico di Ernesto e Norina, e gli propone sua sorella come possibile sposa.
In realtà, questa “sorella” è in realtà Norina, che finge di essere la sorella di Malatesta. Il piano dei due è di far impazzire don Pasquale così che lui rinunci a sposarsi, e dia a Ernesto e Norina il permesso (e i soldi) per sposarsi.
Atto II: Ernesto decide di lasciare la città per cercare fortuna altrove, e va a congedarsi dallo zio. Nel salone incontra don Pasquale che sta sposando “Sofronia” (Norina). Ernesto, che non sa niente, quasi si sente male, ma Malatesta gli spiega il loro piano. Non appena il matrimonio è concluso, Norina inizia a comportarsi come una pazza e a maltrattare don Pasquale. Ernesto e Malatesta sono euforici.
Atto III: la prima sera di matrimonio Norina e don Pasquale litigano, lei gli dà anche uno schiaffo. Dopo che Norina è uscita, don Pasquale trova una lettera che Norina ha lasciato apposta: in questo messaggio d’amore per lei, un amante dice che si potranno incontrare di notte nel giardino. Don Pasquale quindi chiama Malatesta, gli fa vedere la lettera e i due decidono un piano per scoprire i due amanti insieme. Più tardi, in giardino, don Pasquale e Malatesta trovano solo Norina, perché Ernesto si è nascosto. Allora Malatesta ha un’idea: annunciare a “Sofronia” che don Pasquale ha dato il permesso (e i soldi) a Ernesto di sposare Norina e che il giorno dopo la donna si trasferirà nella casa. “Sofronia” si sente offesa da questo e decide di divorziare don Pasquale. Arriva anche Ernesto, che finge di non credere alla bella notizia: il vecchio conferma la novità. Allora, Ernesto e Malatesta dicono a don Pasquale che “Sofronia” è in realtà è Norina: don Pasquale resta a bocca aperta, ma alla fine perdona i due amanti.
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