Prosecco è il nome di un vino bianco che può essere prodotto solamente nel Nord-Est Italia, nello specifico nelle regioni del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia (escluse le province di Verona e Rovigo).
Il vitigno principale impiegato nella vinificazione è il Glera, presente almeno in quantità pari all’85%, mentre il restante 15% può derivare da 3 varietà autoctone chiamate Verdiso, Bianchetta e Perera.
Tipologie di Prosecco
Il Prosecco si distingue in diverse varianti a seconda del luogo di provenienza delle uve, del processo produttivo cui viene sottoposto e, nella versione Spumante, in base alle quantità di zuccheri aggiunti.
1° Distinzione: in base al Territorio di provenienza delle uve
PROSECCO DOC
PROSECCO SUPERIORE DOCG
SUPERIORE DI CARTIZZE
1) Prosecco DOC (Denominazione di Origine Controllata)
La zona DOC (area marrone) è la zona più ampia di produzione. Si tratta per lo più di nuovi vigneti coltivati quasi totalmente in pianura e lavorati interamente a macchina, per raggiungere volumi molto elevati e costi di produzione contenuti. Questo prodotto nasce per soddisfare le esigenze di un mercato Internazionale della grande distribuzione in continua crescita. La resa è di 180 quintali/ettaro.
2) Prosecco Superiore DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita):
La Zona DOCG (area verde) comprende le denominazioni Conegliano-Valdobbiadene ed Asolo. Qui le superfici collinari ricche di minerali ed il clima mite sono l’habitat naturale del vitigno Glera. In queste colline si lavora quasi interamente a mano con l’ausilio di qualche macchinario e la produzione viene ridotta a 135 quintali/ettaro per favorire la qualità del vino. Nei pendii più ripidi viene prodotta la tipologia “RIVE” che rappresenta un Prosecco DOCG spumante fatto con uve provenienti da un unico comune e dove la resa è di 130 quintali/ettaro.
3) Valdobbiadene Prosecco DOCG Superiore di Cartizze
Il Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze è la “Grand Cru” del Prosecco, viene chiamato il Pentagono d’oro ed è qui che si produce l’esclusivo Cartizze spumante. Si tratta di una selezione di 108 ettari dove la produzione d’uva è ridotta a 120 quintali per ettaro, garantendo la migliore qualità dei grappoli, con una gradazione zuccherina più elevata raggiungendo picchi di 17 g/L nel mosto fiore appena pressato e dal quale si produce un vino con caratteristiche organolettiche uniche.
Le colline del Prosecco sono il 55° sito italiano riconosciuto dall’Unesco, sito che racchiude gran parte della zona di produzione del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG, vino bianco esportato in tutto il mondo con più di 90 milioni di bottiglie prodotte ogni anno. Questo territorio vanta una tecnica spumantistica che ha fatto scuola (a Conegliano, nel 1876, è stata fondata la prima Scuola Enologica d’Italia, tuttora attiva) e una viticoltura eroica, che con sapienza ha saputo modellare gli aspri terreni per renderli adatti alla coltura della vite.
2° Distinzione: in base al processo produttivo impiegato
Prosecco Tranquillo
Questa versione del Prosecco prevede l’assenza di bollicine. Si ottiene imbottigliando il vino al termine della prima fermentazione, senza sottoporlo ad alcuna presa di spuma né ulteriori fermentazioni.
Prosecco Frizzante
Questa versione del Prosecco prevede una breve seconda rifermentazione in bottiglia, su lieviti. Si ottiene bloccando la prima fermentazione in autoclave, imbottigliando il vino e avviando una seconda fermentazione in bottiglia: questo processo favorisce la creazione di una leggera bollicina.
Prosecco Spumante
Questa versione è la più diffusa e ricopre circa il 90% dell’intera produzione di Prosecco. Al termine della prima rifermentazione in autoclave, il vino base viene messo in grandi contenitori d’acciaio a tenuta di pressione: vengono aggiunti dei lieviti e delle sostanze zuccherine, e si avvia una seconda fermentazione che permette la formazione di anidride carbonica (spuma) e aumenta leggermente il grado alcolico.
Questo metodo viene chiamato Metodo Charmat o Martinotti.
3° Distinzione (solo nella versione Spumante): in base al residuo zuccherino
Prosecco Brut: Da 0 a 12 g/L di residuo zuccherino in bottiglia.
Prosecco Extra Dry: Da 13 a 17 g/L di residuo zuccherino in bottiglia.
Prosecco Dry: Da 18 a 32 g/L di residuo zuccherino in bottiglia.
Prosecco Demi Sec: Da 32 a 50 g/L di residuo zuccherino in bottiglia
A seconda delle tipologie e del contenuto zuccherino Il Prosecco è un ottimo aperitivo e si consiglia in abbinamento con antipasti e piatti a base di pesce o crostacei.
Vocabolario
il crostaceo
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甲壳类
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la vinificazione
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酿酒
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la varietà autoctona
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本地品种
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la pianura
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平原
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i costi di produzione
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生产成本
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contenuto
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适度的
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la grande distribuzione
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大规模分布
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la resa
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产量
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il quintale
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公担(等于一百公斤)
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l’ettaro
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公顷
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il minerale
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矿物质
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l’habitat naturale
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自然栖息地
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con l’ausilio di
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借助
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il pendio
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坡度
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ripido
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陡峭的
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il comune
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市政厅
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il grappolo
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一串
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la gradazione zuccherina
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含糖量
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il picco
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峰值
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il mosto
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葡萄汁
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le caratteristiche organolettiche
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感官特性
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il sito
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地点
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L’Unesco
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联合国教科文组织
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enologico
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酿酒的
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la viticoltura
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葡萄栽培
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la coltura
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种植
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la vite
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葡萄树
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la bollicina
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气泡
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imbottigliare
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把酒装瓶
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la fermentazione
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发酵
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il lievito
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酵母
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l’ autoclave
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高压釜
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i contenitori d’acciaio
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钢制容器
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il grado alcolico
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酒精度
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il residuo zuccherino
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残留糖分
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l’abbinamento
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配对
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l’anidride carbonica
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二氧化碳
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Il vitigno
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葡萄品种
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